2 risultati trovati per "zootecnia"

Da caragnulo francesco
il 25/4/2020, 15:41
 
Cerca in: Articoli del Blog della comunità
Argomento: l'emissioni di co2 con le biomasse
Risposte: 1
Visite: 1702

l'emissioni di co2 con le biomasse

Per terminare questo discorso a me caro oggi parleremo delle emissione di co2 sulle biomasse ,inutile è menzionare numeri per quello vi alleghero il link sotto con il regolamento europeo ,si può solo dire che è un insieme complessivo di fattori .la natura della matrice la logistica di trasporto questi due fattori determinano l'emissione di co2 delle centrali di biomassa, nell'ambiente in rapporto alla quantità di emissioni prodotte è la quatità di servizio erogato il livello d'inquinamento è basso o bassissimo, inquinamento zero è una cosa impossibile da raggiungere in natura. esiste niente che non inquina ,dipende quanto inquina ,quanto il nostro territorio può assorbire ,adesso cerchero di citarvi un esempio di   ,anzi  le centrali vi dico che non è facile trovarle poichè essendo delle fonti energetiche i grandi distributori non ti diranno mai dove sono situate per la sicurezza nazionale, che per il fatto dello spionaggio industriale ,l'unica che sono riuscito a trovare è la Biovea in costa d'avorio.
spero di esservi stato d'aiuto vi ringrazio per la vostro intaresamento
distinti saluti
dottor caragnulo francesco saverio.
la prima legge è

#zootecnia
Da caragnulo francesco
il 18/4/2020, 17:07
 
Cerca in: Articoli del Blog della comunità
Argomento: quando gli scarti diventano una risorsa
Risposte: 6
Visite: 1297

quando gli scarti diventano una risorsa

Da anni ormai che si attraversa una fase di passaggio anche nella filiera agricola e zootecnica per via di questo cambiamento climatico, sembra qualcosa di lontano ma è molto vicino .
L'unione europea ha emanato una serie di leggi tra cui l'ultima firmata il 18/12/2018 da un italiano per giuntà, portata come direttiva  (UE) 2018/2001 che porta chiarezza nel mondo delle biomasse .
Le biomasse sono tutte quelle materie di scarto di origine biologica vegetale ed animale che vengono utilizzate per produrre energia per la produzione di riscaldamento e carburanti , l'obbiettivo principale è quello di preservare le risorse naturali senza aumentare l'inquinamento in modo da contenere il riscardamento climatico .
Dove sono presenti in europa queste realtà in modo consistenti in europa, sicuramente negli stati che si affacciano nel mar del nord per motivi culturali, gli stati che fanno da testa sono i paesi dell'area scandinava ma ben presto prendera piede sempre di più in  tutta europa.
ora ci accingiamo con solerzia a fare una analisi critica per gli attori della filiera su come orientarsi tra questi rifiuti antichi ma usati in modo nuovo. li analizzeremo in modo da paragonarli nella nostra realtà della nostra penisola .
grano mais ed altri cereali sono materie prime di primaria importanza per la produzione di energia tanto che sono quotate per fino in borsa quindi risentono dei momenti storici sociali ed economici dei nostri tempi  i prezzi di questi risentono della borsa, da notare che nella penisola queste sono presenti nel seguente modo il mais a nord con la lombardia in testa mentre il grano è più presente al sud quindi bisogna sempre consigliare la materia più vicina anche perchè la materia prima si può prende in un raggio di chilometri prossimo in modo propio  da non inquinare vengono prodotte appositamente per questo produrre enargia si prende tutta la pianta non si butta niente  , altro materiale economico di scarto è la paglia anche esso si può usare come materiale da riscaldamento anche se fra poco scopieranno le green house quindi i prezzi di questa potra scendere ancor di più. da notare che il mais si usa anche per la produzione di biocarburanti ,  si lavora grosso modo come la produzione di distillati .
altri scarto di primaria inportanza per la produzione di biometano sono i reflui zootecnici questi hanno un mercato tutto da definire ma abbassano una fetta importante dell'inquinamento dei reflui zootecnici. la regina i taliana di questo materiale chiaramente sarà la romagnia per la propensione prevalentemente zootecniaca della regione . non solo l'abbassarsi dello spargimento di reflui zootecnici nell'ambiente porterà ad abbassare l'antibioticoresistenza ed alla minore permanenza di antibiotici nell'ambiente .
Altro materiale di scarto alimentare è il grasso con un eccellente abbattimento di co2 chiaramente non esiste una quantità importante come i reflui d'allevamento ma per orientarsi si può utilizzare il prezzo dei tagli di carne più grassi e poi iniziare ad abbassare il prezzo chiaramente le regioni che producono insaccati sono avvantagiate quindi lombardia ,romagnia,trentino ,piemonte e val d'aosta .
Materiali di origine vegetale che si può usare è il legname qui la situazione diciamo che è uniforme mella maggior parte delle regioni ,la materia prima segue il listino prezzo della materia prima bisognia  consigliare con moderazione la silvicoltura seno non serve a niente partire con l'idea di inquinare meno  .
Per le regioni che producono olio e vino si può usare il nocciolino questo segue il propio prezzo , per quanto riguarda l'olio di vinacciolo è più difficile visto che è poco usato ma per questi materiali la puglia la campania la sicilia sono avvantaggiate perchè produttori d'olio mentre per i derivati del vino la fetta è ripartita si con le regioni prima citate ma il veneto ed il piemonte partecipano anche.
altro materiale di scarto sono i derivati di origine ittica in italia il veneto per produzione d'acquacoltura è la prima qui si può usare il listino prezzi degli scarti dei derivati di acquacoltura come la colla di pesce sè dovessero esserci delle nuove leggi che fissano un prezzo si seguiranno quelle .
riassumendo i fattori di cui tener conto sono la propenzione agricola del territorio in modo da abbassare il prezzo ,il listino se esiste ,il raggio di chilometri per la legislazione e la logistica ed ultimi ma più importanti l'abbassarsi della soglia di co2.
con fede
dottor. caragnulo saverio francesco

#zootecnia

Vai verso: